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PRIMA CHE LA QUERCUS SUBER SI TRASFORMI PER ACCOMPAGNARE IL VOSTRO VINO ED IL VOSTRO OLIO, C’E’ UN PROCESSO PAZIENTE E ATTENTO CHE VI ANDIAMO A RACCONTARE… |
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La raccolta del sughero, seguita direttamente in foresta dal titolare dell’azienda, tramite mezzi e personale della ditta portoghese del Gruppo (la C&D Comercio e Industria de Cortiça Lda), viene effettuata nel più totale rispetto della Quercus Suber, affidandola ad operatori altamente qualificati, capaci di salvaguardare la salute della pianta per un ulteriore proficuo raccolto dopo, per lo meno, una decina d’anni.
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Nella fase di cernita del sughero da avviare alla stagionatura vengono eliminate le plance che presentano difetti tali da compromettere la qualità del prodotto finito, come sughero verde, macchia gialla, lische legnose, sughero cavernoso, con fessure o bruciato.
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Le plance vengono conservate nei cortili di deposito nelle foreste di proprietà, nella loro originaria posizione tubolare, posizionate in leggera pendenza, senza il contatto diretto con il suolo in modo da facilitare la circolazione dell’aria, lo scolo dell’acqua e l’eliminazione della linfa, per un periodo di almeno un anno.
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Una volta realizzata la raccolta e dopo la fase della stagionatura, il sughero viene inviato alla nostra fabbrica C&D a Lourosa (Portogallo) e successivamente a Montecchio Emilia – RE in Italia. |
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Ricevute le plance di sughero queste vengono quindi immerse, in acqua rigorosamente pulita ad un punto di ebollizione controllato, per una durata di tempo mai inferiore ad un’ora, allo scopo di pulire e disinfettare il sughero, di abbatterne il contenuto di tannino ed estrarre le sostanze idrosolubili.
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Terminata la bollitura viene effettuata la selezione delle diverse partite di materia prima in funzione delle varie linee di produzione, sulla base di quello che risulta essere patrimonio di conoscenze personali dei nostri colloboratori, acquisito in numerosi anni di attività nel settore.
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Eseguite le analisi delle plance presso il Centro Tecnologico del Sughero portoghese, si procede con la fase della fustellazione, consistente nel taglio del sughero alla fustella, al fine di ottenere un tappo cilindrico senza deformazioni nei limiti dimensionali prescritti.
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Il passaggio successivo prevede il lavaggio in acqua pulita senza additivi, così da pulire e depolverizzare i tappi prodotti, e per evitare la crescita di microrganismi si procede ad un ulteriore lavaggio con acqua ossigenata studiato dalla Montedison.
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Nella selezione finale dei diversi tipo di tappo, vengono eliminati quelli difettosi utilizzando sofisticati macchinari per la selezione elettronica e vengono svolte le analisi chimiche affidate a personale specializzato, per individuare la presenza di eventuali sostanze estranee al sughero e dei residui dei trattamenti effettuati durante la lavorazione, e per classificarli secondo la qualità, il tipo e il calibro.
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CORREGGI GROUP per evitare il difetto del “sapore di tappo” o TCA ha introdotto un nuovo processo di sterilizzazione con un enzima, a base di Suberase, acqua e etanolo, capace di neutralizzare i fenoli, i principali responsabili del "sapore di tappo", polimerizzandoli in composti privi di impatto organolettico.
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Terminata l’operazione della timbratura, si passa alla lubrificazione della superficie del tappo, con un olio a base di silicone scelto nel rispetto delle normative vigenti in materia alimentare, ed alla ulteriore asciugatura per evitare che nel vino imbottigliato possa riscontrarsi la presenza di residui o che insorgano problemi durante le fasi dell’imbottigliamento e della stappatura.
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Nella fase di stoccaggio e di trasporto, si presta estrema attenzione affinché nei locali adibiti a queste operazioni e nei mezzi di trasporto venga evitata la presenza di potenziali fonti di inquinamento, evitando con assoluta cura sbalzi termici o del tenore di umidità ed eccessive esposizioni alla luce.
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I nostri tappi adesso sono pronti per accompagnare e per prendersi cura del processo naturale di arricchimento che i vostri vini meritano. |